Perché raggi

Raggi nasce dall’esigenza di riflettere, fare e condividere. Nasce come un buon proposito per il 2021 pensato nel capodanno del 2020 il più strano e solitario mai fatto.

Tutti i giorni come persona e come sviluppatore web, leggo articoli e mi informo su tematiche inerenti a design, sviluppo software, user experience, user interface, agile, scrum, front-end, back-end.

Raggi vuole essere un punto in cui li catalogo, ne faccio riflessione e li condivido in modo che anche altri possano ricevere quelle informazioni, pensieri, tecniche.

Il sottoscritto in Olanda a Schiermonnikoog

Ho scelto raggi perché mi piace andare in bicicletta. I raggi sono essenziali perché la ruota faccia il suo dovere, sono intrecciati gli uni con gli altri e in movimento, la loro singolarità, diventa insieme.

Allo stesso tempo se un raggio non funziona bene o è fuori posto, richiede attenzione perché il tutto torni al meglio.

Il sottoscritto in Francia presso qualche castello della Loira

Ho scelto raggi perché mi piace stare all’aria aperta, mi piace qualsiasi stagione, ma il sole quando c’è, con i suoi raggi, è gioia ed è calore.

Quel momento lì, dopo la salita, che sei arrivato e ti togli i ramponi, ti siedi, ti guardi intorno e tutto è stupendo.

Ho scelto di creare raggi perché nel 2021 voglio fermarmi di più ad assaporare questi raggi, giorno per giorno. Sceglierne uno e condividerlo con chi vorrà leggerlo. Sarà il mio esercizio quotidiano.

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